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Approccio teorico-clinico 
 

"Una vita informe che cerca un disegno.

La trama che renda possibile

al tempo il suo scorrere,

allo spazio l'abitare". G. Di Petta

Ho svolto i primi tirocini in psichiatria e con bambini e adolescenti autistici. 

In quei contesti, ho fatto uso della mia formazione artistica per entrare in relazione con persone il cui linguaggio verbale è limitato o assente

Sono state queste esperienze, unite alla mia passione per le arti visuali, a condurmi nella direzione dell’Arteterapia.

Per alcuni anni, ho lavorato in una casa di cura e in una comunità per persone con disturbi del comportamento alimentare. Lì ho avuto modo di osservare quanto le chiusure affettivo-relazionali di queste pazienti si riflettessero in difficoltà espressive fino ad arrivare a veri e propri blocchi creativi. Riscontravo spesso un'avversione verso lo strumento artistico, forse, questo ho ipotizzato, perché un disegno rende difficoltoso difendersi da un mondo, quello degli affetti, che risulta per queste persone invivibile.

Sono molto interessata alla questione della creatività - una dimensione psichica comune e strettamente legata al sé - e alle sue inibizioni, così come si manifestano nelle diverse forme psicopatologiche che coinvolgono il corpo.

Da qui, il mio interesse si è ampliato alle diverse forme psicologiche della chiusura e dell’inibizione, anche in età evolutiva

Da diversi anni, infatti, oltre al lavoro clinico con persone adulte, opero in uno studio pediatrico con bambini, adolescenti e genitori, dove mi confronto con problematiche varie. 

Chi ha una sofferenza psicologica ha la necessità, attraverso la terapia, di avvicinare progressivamente le regioni glaciali di sé e recuperare slancio vitale, spontaneità, creatività, desiderio. 

Seguo un approccio terapeutico psicoanalitico-fenomenologico, non basato su protocolli ma cucito sulla soggettività, e che richiede una rigorosa formazione da parte del terapeuta.

Oltre alle regolari supervisioni sui casi, la mia formazione personale comprende 4 anni di psicodramma di gruppo e un’analisi individuale a tre sedute settimanali.

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